FIVA e Ferrari Classiche hanno sottoscritto un accordo che introduce un nuovo processo di certificazione per le Ferrari storiche. Da ora, le vetture che ottengono il Certificato di Autenticità rilasciato dal reparto Ferrari Classiche riceveranno automaticamente anche la ID Card FIVA, integrata nel percorso di verifica.
La collaborazione permette di attingere direttamente agli archivi storici Ferrari, con documentazione completa fin dall’origine di ogni esemplare: dati tecnici, configurazioni iniziali e successive evoluzioni. L’obiettivo è creare una filiera di certificazione più accurata e trasparente, con informazioni validate direttamente dal costruttore.
L’accordo segna anche l’inizio di un dialogo più esteso tra FIVA e i reparti storici delle case automobilistiche. L’intenzione è di coinvolgere, in futuro, altri marchi dotati di centri di restauro e archivi ufficiali, così da rendere il sistema di certificazione sempre più autorevole.
Parallelamente, FIVA sta lavorando su un tema strategico: l’ingresso delle youngtimer (anni ’80 e ’90) nel mondo dello storico. Si sta intervenendo su due fronti:
• accesso ai database ricambi dei costruttori per la verifica della conformità,
• collaborazione con realtà specializzate nella riproduzione certificata di parti non più disponibili, anche attraverso tecnologie avanzate come la stampa 3D.
È in sviluppo anche un nuovo programma dedicato ai veicoli di rilevanza storica nazionale, selezionati non solo per il prestigio del marchio ma per il loro valore culturale e contestuale — auto che hanno segnato un’epoca o la storia di un territorio.
La partnership tra FIVA e Ferrari Classiche rappresenta quindi un passo concreto verso una certificazione più strutturata e riconosciuta, con impatto diretto sul mercato, sui collezionisti e sugli operatori del settore.




